Andrea Domenico Taricco – Critico d’arte

Carla Icardi obbedisce alle regole di un nuovo espressionismo del linguaggio in cui il sogno è la strada per illuminare il ricordo del reale. L’ascendenza orientaleggiante, quasi un richiamo a quel sano primitivismo inaugurato nel lontano ottocento, sembra tornare a galla, mediante la compostezza cromatica delinea l’equilibrio della composizione, in cui si connaturano i ricordi, esperienze formali tratte dal proprio repertorio artistico. Alcuni tratti o cenni del colore per definire sagome ideali. E la bellezza incarnata da una musa gigantesca, richiama nel suo grembo, i figli della modernità che adempiono al sacro rito di ricongiunzione.

Gennaio 2013